La storia della Contrada
LA CONTRADA - STORIA DI UNA COMPAGNIA racconta la storia della storica compagnia teatrale triestina dalla sua nascita nel 1976, al suo diventare “stabile” 40 anni fa, nel 1983 con la nascita del Teatro Cristallo, fino ai nostri giorni. Il filo conduttore è la voce dell’attrice simbolo della compagnia, Ariella Reggio. Sul suo racconto si innestano le testimonianze di di attori, tecnici e responsabili del gruppo, Livia Amabilino, Marzia Postogna, Adriano Giraldi, Carlo Moser e molti altri. Il racconto è accompagnato dalle immagini d'archivio, fotografie, locandine e video di spettacoli storici e contemporanei.
Il filmato andrà in onda domenica 9 luglio 2023 alle ore 9:15 su RAI 3, nei programmi a diffusione regionale del Friuli Venezia Giulia, e in replica mercoledì 12 alle 21:20 su Rai 3 bis (canale 810). Realizzato da Alessio Bozzer, prodotto dalla VIDEOEST.
Ricordando Margherita Hack
La Videoest ricorda Margherita Hack a 10 anni dalla sua scomparsa, e lo fa con un documentario di Alessio Bozzer, che andrà in onda domenica 25 e mercoledì 28 giugno sulla Rai FVG e giovedì 29 giugno du Rai Scuola.
Il documentario disegna un ritratto della scienziata attraverso il racconto partecipato ed emozionato delle persone che più le sono state vicine. Oltre a Fabio Pagan ci sono Pierluigi Selvelli e Steno Ferluga, studenti e poi colleghi di Margherita, Carmen Berlan, volontaria al Gattile di Trieste. C’è la sua voce nei filmati d’archivio, mentre parla con il pubblico ad una conferenza, o racconta l’osservazione delle stelle o, circondata da gatti, del suo amore per gli animali. Attraverso aneddoti e ricordi emerge un ritratto sincero, personale ed inedito della grande scienziata. E ad illustrare queste storie, ci sono i disegni dei bambini, ai quali la Hack ha trasmesso la passione e la curiosità per il cosmo, che interpretano, con la loro fantasia priva di schemi, questa “signora delle stelle”.
Giuseppe Penone a Villa Borghese
In occasione della mostra Giuseppe Penone. Gesti Universali presso la Galleria Borghese di Roma, in collaborazione con la Casa del Cinema verrà proiettato il documentario Memoria dei fluidi - Giuseppe Penone scultore, prodotto dalla Videoest con la regia di Giampaolo Penco.
La proiezione con ingresso libero avverrà lunedì 5 giugno 2023 alle ore 18:00 in sala Fellini, in largo Marcello Mastroianni 1, all’interno di Villa Borghese. Il film racconta il lavoro e l’opera dell’artista. Da Garessio, dove è rimasta la casa di famiglia, al suo studio di Torino, a Parigi dove l’artista ha lavorato e insegnato, attraverso la sua voce e di quelli che vivono e lavorano con lui, la famiglia, gli artigiani e gli assistenti, quelli che danno forma al suo pensiero, quelli che lo conoscono fin dall’inizio, come Germano Celant, quelli con cui c’è un rapporto di stima e di collaborazione come Daniel Soutif.
Umberto Saba su Rai 3 e Rai 5
Doppio appuntamento sui canali Rai per il documentario UMBERTO SABA le fratture della vita, l'unità della poesia.
Il filmato andrà in onda domenica 5 marzo alle 9:15 su Rai 3, nei programmi a diffusione regionale del Friuli Venezia Giulia (e in replica mercoledì 8 marzo alle 21:20 su Rai 3 bis), e lunedì 6 marzo alle 22:40 su Rai 5, all’interno della rubrica “Sciarada - Il circolo delle parole”
Il film è un ritratto sfaccettato del poeta, lontano da ogni stereotipo, racconta una diversità, un sentirsi fuori posto, investiga i dissidi, le ferite, le dipendenze da cui sono nate le poesie e le prose di Saba. Scava in quel particolare modo di intendere la vita, e le contraddizioni che ne derivano, che è proprio della città di Trieste tra le due guerre, di cui si può trovare riscontro ancora oggi. Prodotto da Videoest, scritto e diretto da Giampaolo Penco.
Nuovo Cinema Buie a Venezia
Giovedì 9 febbraio 2023 alle ore 17:00, in occasione delle celebrazioni per il Giorno del ricordo, Nuovo Cinema Buie verrà proiettato alla Casa del Cinema a Venzia, Salizada San Stae 1990. L’evento è realizzato in collaborazione con Cinit – Cineforum Italiano e Associazione Venezia Giulia e Dalmazia. Saranno presenti il vicepresidente Cinit Alessandro Cuk e il regista Alessio Bozzer.
Nuovo Cinema Buie in sala
Inizia la programmazione in sala di NUOVO CINEMA BUIE!
In Croazia il film sarà in programmazione a Rijeka, al Art Kino e a Pola al Kino Valli.
Per l’Italia le proiezioni iniziano da Trieste, al cinema Ariston. Il film avrà la premiere cittadina lunedì 17 ottobre alle 20:30, alla presenza del regista, e seguiranno proiezioni martedì 18 e giovedì 20.
Per informazioni:
Art Kino Rijeka
Kino Valli Pula
Cinema Ariston Trieste
NUOVO CINEMA BUIE all'Amidei
Anteprima italiana del documentario NUOVO CINEMA BUIE al 41° Premio "Sergio Amidei”. Il documentario verrà proiettato domenica 17 luglio 2022 alle ore 16.45 al Kinemax di Gorizia, alla presenza del regista Alessio Bozzer.
Il film è un affresco della vita a Buie, un piccolo paese dell’Istria, in un drammatico momento storico (la fine della Seconda Guerra Mondiale e il passaggio di quelle terre alla Jugoslavia) attraverso i ricordi di una sala cinematografica, aperta proprio in quegli anni, che diventerà il principale luogo di ritrovo e un simbolo di una possibile integrazione.
Scritto e diretto da Alessio Bozzer, prodotto da Videoest e Antitalent in coproduzione con HRT. Realizzato con il Contributo del
Fondo Audiovisivo FVG, FVG Film Commission, HAVC Croatian Audiovisual Centre.
il documentario POLA su Rai FVG
Domenica 5 giugno 2022 alle ore 9:15 su RAI 3, nei programmi a diffusione regionale del Friuli Venezia Giulia, e in replica mercoledì 8 alle 21:20 su Rai 3 bis, andrà in onda il documentario POLA.
Il film racconta la città di Pola e i polesani prima della seconda guerra mondiale, l’esodo della popolazione nel 1947, i tre anni della città vuota (1947-50), e i primi anni da profughi-esuli dei polesani sfollati in varie città italiane. La narrazione è fatta con interviste agli esuli, ai loro figli, ai “rimasti”, gli italiani rimasti a vivere in Jugoslavia, e ai croati e serbi che hanno vissuto la città dopo il 1950. Il film è completato da brani ricavati dai diari e dagli articoli di Guido Miglia, dalle fotografie dei protagonisti e dai filmati d’archivio recuperati presso le cineteche italiane e croate.
Regia di Giampaolo Penco. Prodotto da AIPI-LCPE ODV. e Videoest.
BAZLEN al Salone del libro di Torino
Domenica 22 maggio 2022 alle ore 11 al Cine Teatro Baretti a Torino, nell'ambito del Salone internazionale del libro, verrà proiettato il documentario Bobi Bazlen - con uno zaino pieno di libri, alla presenza del regista Giampaolo Penco, di Alessandro Mezzena Lona, Adriana Ricca e con la partecipazione di Daria D. Morelli.
La proiezione avviene in occasione della presentazione del libro Bazleniana, un omaggio a Roberto Bazlen, raccontato seguendo il filo di 16 disegni autografi e altrettante testimonianze di Cristina Battocletti, Marco Belpoliti, Gian Pietro Calasso, Edoardo Camurri, Riccardo Cepach, Manuela La Ferla, Marco Lepore, Marina Mander, Chiara Mattioni, Alessandro Mezzena Lona, Giampaolo Penco, Adriana Ricca, Jan Soeffner.
Per informazioni visita il sito del Salone.
Bobi Bazlen al TRIESTE FILM FESTIVAL
“Bobi Bazlen - Con uno zaino pieno di libri” in anteprima assoluta nella sezione Art&Sound del 33° Trieste Film Festival - Alpe Adria Cinema!
Il documentario verrà proiettato sabato 22 gennaio alle ore 11.00 al Cinema Ambasciatori, alla presenza del regista Giampaolo Penco.
Roberto Bazlen è l’unica figura del 900 italiano, che dichiara ufficialmente che non si possono scrivere più libri, disse: io scrivo sole note senza testo.
Il film è una ricerca della persona attraverso chi l’ha conosciuto e i suoi percorsi letterari e psicanalitici. Parlano di lui Daniele Del Giudice, Mathieu Amalric, Gian Pietro Calasso, Elisa Debenedetti, Anna Foà, Franca Malabotta, Mary De Rachewiltz e altri che hanno seguito le cangianti tracce che ha lasciato.
Vittorio Vidali al Cagliari FF 2021
Vittorio Vidali - Io non sono quello che fui verrà proiettato alla settima edizione del Cagliari film festival, rassegna cinematografica di impegno civile organizzata dall’associazione Tina Modotti, dietro la direzione artistica di Alessandra Piras.
Il film chiuderà la serata di venerdì 16 luglio, serata dedicata a Tina Modotti: si comincia alle 20:30 con un omaggio del fotoreporter Uliano Lucas che parlerà dell’artista pioniera della fotografia civile. Alle 22:00 verrà proiettato il documentario su Vittorio Vidali alla presenza del regista Giampaolo Penco.
Per informazioni sul Festival http://www.cagliarifilmfestival.it/wp/
Per scaricare il programma clicca qui
Tre film su adessocinema.it
Tre titoli Videoest sulla piattaforma AdessoCinema, la library online pensata e curata dal Visionario di Udine, Cinemazero di Pordenone e La Cineteca del Friuli, in collaborazione con Tucker Film, con proposte di qualità legate al territorio.
TRIESTE, YUGOSLAVIA, documentario di Alessio Bozzer sul glorioso passato commerciale della città, quando - dagli anni ’50 fino alla fine degli anni ’80 - Piazza Ponterosso era meta di un pellegrinaggio di massa dalla Yugoslavia.
TRIESTE GIALLO NERA e TRIESTE VERDE BIANCO ROSSA, due documentari di Giampaolo Penco, il racconto di due anni cruciali per Trieste, il 1914 e il 1918, il prima e il dopo di un conflitto che cambiò radicalmente la città.
Due titoli Videoest on demand
Due titoli del catalogo Videoest on demand sulla digital library AUDIOVISIVA. Memoria dei fluidi - Giuseppe Penone scultore di Giampaolo Penco e Perché un film su Michele De Lucchi di Alessio Bozzer. Due importanti documentari biografici, che indagano e presentano in maniera completa l’attività artistica e professionale dei due protagonisti. Il racconto, che si snoda tra lunghe interviste e molti paesi, in un lavoro di oltre due anni, presenta la loro formazione, le prime esperienze, le influenze e i maesti, i loro progetti. Selezionati entrambi al Festival International du Film sur l'Art di Montreal nel 2012 e 2013.
Visibili on demand registrandosi alla piattaforma. Visita il sito.
MARMO BIANCO PIETRA NERA su Rai3
Domenica 21 giugno 2020 alle ore 10:05 su RAI 3,
nei programmi a diffusione regionale del Friuli Venezia Giulia,
e in replica mercoledì 24 giugno alle 22:15 circa su Rai 3 bis, andrà in onda
MARMO BIANCO PIETRA NERA.
C'è un'opera d'arte nella piazza di Genk realizzata da Luciano Fabro: La Colonna, un bianco pilastro di ordine dorico, costruito in marmo di Carrara, spezzato al centro da un innesto di pietra nera vulcanica, che divide la colonna in due, e ne rompe la perfetta armonia. L'opera rappresenta per l'artista un omaggio ai tanti minatori italiani, immigrati in Belgio subito dopo la seconda Guerra Mondiale per lavorare nelle miniere, molti dei quali in quelle miniere sono morti. Il film racconta la storia dell'opera d'arte.
Prodotto dalla Videoest con la regia di Giampaolo Penco, sviluppato con il contributo del Fondo Audiovisivo FVG.
DIARI DEL CORONAVIRUS su Rai 3
Domenica 3 maggio alle 10:30 su Rai 3 nei programmi a diffusione regionale del Friuli Venezia Giulia, e in replica mercoledì 6 maggio su Rai 3 bis (canale 103 del d.t.) alle 21:50 circa andrà in onda il documentario DIARI DEL CORONAVIRUS.
Dalla fine di febbraio 2020 le scuole sono chiuse, tutti bambini restano a casa. Poco dopo la regola vale per tutti: non si esce, se non per comprovate esigenze. Ma la vita continua anche tra le quattro mura. Cambiano le abitudini, se ne inventano di nuove, siamo tutti sempre connessi, per studiare, comunicare, allenarci, passare il tempo. E sempre con un orecchio alle notizie che arrivano ininterrotte da fuori. Questo diario racconta la vita quotidiana in quarantena di tre nuclei familiari. Girato da Alessio Bozzer, Alessandro Galliera e Sara Svagelj ci mostra Beatrice a Trieste, che deve improvvisarsi anche insegnante per i 3 bambini chiusi in casa, Carlo, batterista che è tornato a casa dalla madre a Udine e Luigi, proiezionista, che vive da solo a Staranzano. Soggetto di Giampaolo Penco, produzione Videoest.
QUELLO CHE RESTA su RAI 3
Domenica 5 aprile 2020 alle ore 10:05 su RAI 3,
nei programmi a diffusione regionale del Friuli Venezia Giulia,
e in replica mercoledì 8 aprile alle 21:20 circa su Rai 3 bis, andrà in onda
QUELLO CHE RESTA, SALVARSI CON UNA POESIA
La memoria nasce da un senso di perdita, tutto quello che abbiamo nella nostra vita dobbiamo restituirlo, e la memoria ci aiuta ad allungare la vita, a salvarci almeno un po’.
12 persone di più di 80 anni recitano degli spezzoni di poesie imparate a memoria quando avevano un'età scolare. La poesia che ricordano è un ponte tra l’epoca in cui l’hanno studiata e il momento in cui la recitano ancora una volta a memoria.
È qualcosa che è rimasto, ed ha una sua forza pura, capace di scorrere sulle stanchezze e sulle ferite di una vita.
Scritto e diretto da Giampaolo Penco, prodotto da Videoest e sviluppato con il contributo del Fondo per l'Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia.
VITTORIO VIDALI al cinema Ariston
Dopo la première triestina al Trieste Film Festival - Alpe Adria Cinema, VITTORIO VIDALI - IO NON SONO QUELLO CHE FUI di Giampaolo Penco verrà proiettato venerdì 7 febbraio alle ore 18.00 al Cinema Ariston di Trieste.
La vita di Vittorio Vidali assomiglia alla visione del film Rashomon di Kurosawa. Come nel film, di ogni evento ci sono più verità e narrazioni diverse. Nato a Trieste nel 1900, lo troviamo negli Stati Uniti quando organizza le manifestazioni per la liberazione degli anarchici Sacco e Vanzetti, durante la guerra di Spagna, quando diventa il Comandante Carlos, in Messico dove combatte il trotzkismo e comincia il rapporto con Tina Modotti, a Trieste a contrastare il comunismo di Tito, a Roma quando diventa senatore della Repubblica Italiana, di nuovo a Trieste quando scrive le sue memorie e ama incontrarsi con Claudio Magris. Il documentario è prodotto da Videoest con il contributo del Fondo per l'Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e la FVG Film Commission.
VITTORIO VIDALI al TFF 2020
Sabato 18 gennaio 2020 alle ore 11:00 al cinema Ambasciatori di Trieste sarà proiettato il film VITTORIO VIDALI - io non sono quello che fui, regia di Giampaolo Penco, a partire dalle ricerche di Patrick Karlsen. Dopo l’anteprima a Bologna e Città del Messico il film è presentato all’interno del programma del Trieste Film Festival 2020.
Nato a Trieste nel 1900, lo troviamo negli Stati Uniti quando organizza le manifestazioni per la liberazione degli anarchici Sacco e Vanzetti, durante la guerra di Spagna, quando diventa il Comandante Carlos, in Messico dove combatte il trotzkismo e comincia il rapporto con Tina Modotti, a Trieste a contrastare il comunismo di Tito, a Roma quando diventa senatore della Repubblica Italiana, di nuovo a Trieste quando scrive le sue memorie e ama incontrarsi con Claudio Magris. Realizzato con il contributo del Fondo regionale per l’Audiovisivo FVG e la Film Commission FVG.
DI PADRE IN FIGLIO su Rai 3
Domenica 20 e 27 ottobre 2019 andranno in onda le due puntate del documentario DI PADRE IN FIGLIO. Realizzato con il contributo del Fondo Audiovisivo FVG e la Film Commission FVG, il film è prodotto dalla Videoest, con la regia di Alessio Bozzer, ricerche e sceneggiatura di Giampaolo Penco e fotografia di Sara Svagelj.
A Trieste è successo che due sole famiglie di architetti attraverso tre generazioni e più di 100 anni, lingue e bandiere diverse, abbiamo definito il volto e il carattere della città. I Berlam, con il capostipite Giovanni Andrea, suo figlio Ruggero e suo nipote Arduino. E i Nordio, con Enrico e suo figlio Umberto. Con il loro lavoro hanno disegnato una città, in un secolo di espansione e declino, guerre, scissioni e rinascite, drammi e utopie. Le loro architetture ci parlano ancora e sono essenziali per ricostruire sia le vicende personali delle due famiglie di architetti, che la storia della città e di chi l’ha vissuta.
Giuseppe Penone a Parigi
Siamo orgogliosi di essere presenti con un video realizzato da noi all’esposizione Matrice di linfa di Giuseppe Penone a Parigi, al Palais d’Iéna che si inaugura oggi.
Dopo la grande esposizione del 2013 alla Reggia di Versailles Giuseppe Penone farà ritorno a Parigi durante FIAC 2019, la fiera d’arte contemporanea della capitale francese. Per il programma Invités d’Honneurs di FIAC, Penone sarà invitato ad esporre nella sala ipostila del Palais d’Iéna dal 15 al 24 ottobre.
In questa grande mostra personale, realizzata in collaborazione con Marian Goodman Gallery, Penone esporrà la sua monumentale Matrice di linfa più altre due sculture realizzate appositamente per l’occasione.
VITTORIO VIDALI al Biografilm 2019
BIOGRAFILM FESTIVAL di Bologna presenta in anteprima mondiale sabato 15 giugno 2019, alle 16:15, cinema Lumière, sala Scorsese il documentario VITTORIO VIDALI - io non sono quello che fui, regia di Giampaolo Penco, a partire dalle ricerche di Patrick Karlsen. Realizzato con il contributo del Fondo regionale per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e la Film Commission Friuli Venezia Giulia.
Nato a Trieste nel 1900, lo troviamo negli Stati Uniti quando organizza le manifestazioni per la liberazione degli anarchici Sacco e Vanzetti, durante la guerra di Spagna, quando diventa il Comandante Carlos, in Messico dove combatte il trotzkismo e comincia il rapporto con Tina Modotti, a Trieste a contrastare il comunismo di Tito, a Roma quando diventa senatore della Repubblica Italiana, di nuovo a Trieste quando scrive le sue memorie e ama incontrarsi con Claudio Magris.
Videoest a èStoria 2019
Sabato 25 maggio alle 10 al cinema Kinemax di Gorizia, nell'ambito della rassegna èStoria, Festival internazionale della Storia alla sua sedicesima edizione, verrà proiettato il documentario TRIESTE VERDE BIANCO ROSSA, prodotto dalla Videoest nel 2018 con la regia di Giampaolo Penco.
Il 3 novembre 1918 attracca sul Molo San Carlo l’incrociatore Audace. É la prima nave italiana che arriva a Trieste. Sbarcano i bersaglieri con al comando il Tenente Generale Petitti di Roreto. Il giorno dopo l’annuncio ufficiale: la guerra è finita, Trieste è italiana, dopo cinquecento anni di permanenza nell’Impero Austro-Ungarico. Molo San Carlo diventerà Molo Audace, la Riva adiacente diventa Riva 3 novembre, e quando il cacciatorpediniere finirà la sua storia marittima, la sua ancora verrà posta alla base del Faro della Vittoria. Nulla sarà come prima.
LA SUPERFICIE ACCIDENTATA
Nella rassegna di video d’arte La superficie accidentata, che si terrà a Tellaro di Lerici dal 18 maggio al 21 giugno, Videoest presenta il video Passi 1914-2014.
L'incubo che il video vuole esorcizzare è quello di un passato che ritorna uguale a se stesso. Inizia con immagini di soldati che marciano a Sarajevo sui resti di tumulti, dopo l'uccisione dell'Arciduca dell'Impero Austro-Ungarico Francesco Ferdinando e di sua moglie, continua con immagini che descrivono la città pochi giorni prima prima della guerra nell'ex Jugoslavia. Poi l'orrore della guerra, un crescendo di atrocità, che nel 2014 non possono essere dimenticate, tornano a sconvolgere sotto i passi dei soldati che marciano in una galleria sopra un tappeto di specchi spezzati: gli specchi riflettono quello che non c'è più, quello che non è potuto essere. Resta il dolore, che non ha volto, ha la forma delle lapidi. I soldati rappresentano il binomio responsabilità/irresponsabilità. La responsabilità è quella della divisa che indossano, l'irresponsabilità è che c'è sempre qualcuno che decide per loro.
THE COMMUNITY a Belgrado
Giovedì 28 marzo 2019 verrà proiettata l'anteprima serba del documentario THE COMMUNITY – ORDINARY SERBIAN LIFE IN TRIESTE, in un evento speciale del Martovski Film Festival.
Dopo aver presentato nel 2017 il film TRIESTE, YUGOSLAVIA, il regista Alessio Bozzer torna ospite del Martovski Film Festival, storico festival dedicato al documentario e al cortometraggio. Il regista sarà presente a Belgrado e presenterà il film alle ore 19:00 nella sala grande del Dom Omladine.
THE COMMUNITY al cinema Ariston
Lunedì 14 gennaio 2019 verrà presentato in anteprima al cinema Ariston di Trieste il documentario THE COMMUNITY – ORDINARY SERBIAN LIFE IN TRIESTE, in collaborazione con La Cappella Underground e il Trieste Film Festival.
Il film diretto da Alessio Bozzer è prodotto dalla Videoest, con la collaborazione del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e Film Commission FVG.
La comunità serbo ortodossa è la più antica e la più numerosa di Trieste. Ed è anche quella che meglio si è insediata e che oggi meglio convive nel tessuto sociale. Il film vuole descrivere questo intreccio, vuole raccontare la vita e le storie di questi serbi-triestini. Le immagini seguono la vita e le attività di tutti i giorni di questi serbi, immigrati o nati a Trieste più o meno giovani. La telecamera li mostra nelle attività sportive, nel lavoro, nella famiglia.
Trieste, Yugoslavia al TSFF
Il documentario "Trieste, Yugoslavia" sarà proiettato in anteprima mondiale al Trieste Film Festival, sabato 21 gennaio alle ore 16.00 presso la Sala Tripcovich.
Dalla fine degli anni ‘50 piazza Ponterosso, nel centro di Trieste, diviene un mito per tutti i cittadini dell’allora Yugoslavia, una meta prediletta per lo shopping. Durante gli anni ‘70 e ‘80 l’oggetto simbolo di questo commercio è il jeans e in questi decenni milioni di jugoslavi viaggiano fino a Trieste anche due, tre volte in un anno. Il film è un mosaico di storie e testimonianze, da entrambe le parti del confine, che vuole ricreare quegli anni favolosi.
Documentario di Alessio Bozzer, prodotto da Videoest, in coproduzione con Missart (Zagabria) e Al Jazeera Balkans (Sarajevo), con la collaborazione di Rai Cinema e HRT Croazia. Realizzato con il contributo del Fondo Audiovisivo FVG e della Film Commission FVG.
Alfredo Pirri al MAXXI
Venerdì 15 luglio alle ore 21:00 al MAXXI di Roma verrà proiettato il film "Alfredo Pirri - lo specchio degli inganni", prodotto dalla Videoest con la regia di Giampaolo Penco.
Alfredo Pirri è l’artista che si è posto con più forza la domanda di come l’arte del passato arriva a noi. Il film inizia con l’installazione di Pirri alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma. Il visitatore si trova a camminare su un pavimento di specchi, dove poggiano alcune sculture dell’800, nonché il calco funebre del volto dello scultore Antonio Canova....
La proiezione è a cura di Art Doc Festival, per la rassegna "Arte in Video" all'interno di YAP FEST 2016.
Guerra in montagna su Rai 3
Domenica 10 gennaio su Rai Tre, nei programmi a diffusione regionale, è andato in onda il documentario Guerra in montagna, prodotto dalla Videoest con la regia di Alessio Bozzer.
Scorrendo immagini e filmati d'epoca Roberto Todero e Marco Cimmino ricostruiscono la vita e le difficoltà del soldato ad alta quota. Con Davide Tonazzi saliamo sulla cima dello Jof di Miezegnot sulle Alpi Giulie, seguendo i sentieri di Julius Kugy e rievocando i suoi ricordi di guerra.
In cima al Freikofel Lindo Unfer ci parla della guerra sul fronte carnico, luogo poco trattato dalla storiografia ma carico di storie e momenti drammatici. Ulderica Da Pozzo ci racconta la storia delle portatrici carniche, attraverso il suo prezioso lavoro di ricerca e raccolta di testimonianze.
A Sesto di Pusteria Günther Tschurtschenthaler ci porta a visitare la tomba di Sepp Innerkofler e ci racconta la storia di questa grande guida alpina, e la sua misteriosa morte sul Monte Paterno.
Guarda il trailer
Michele De Lucchi a Chicago
Il documentario "Perché un film su Michele De Lucchi" è stato selezionato al 51st Chicago International Film Festival, nella sezione Spotlight: ARCHITECTURE + SPACE + DESIGN.
Sarà proiettato martedì 20 e lunedì 26 ottobre. Vedi programma.
Il film, diretto da Alessio Bozzer e prodotto dalla Videoest con Terredarte, racconta la vita e il lavoro dell'architetto e designer.
Perché un film su Michele De Lucchi? La risposta si presenta naturalmente ascoltando questo architetto che racconta dell’architettura radicale, del lavoro in Olivetti e dell’intenso rapporto con Ettore Sottsass. Dell’avventura di Memphis. Degli edifici e degli oggetti. Della lampada Tolomeo, del perché a un certo punto ha preso in mano una motosega ed ha iniziato a realizzare piccole casette in legno.
Menzione speciale a PASSI
Il cortometraggio PASSI 1992 - 2014 ha ricevuto la menzione speciale della III Edizione del Premio Carlo Bonatto Minella – Art Prize CBM.
Il video realizzato da Giampaolo Penco ha ricevuto la menzione per l'impegno sociale.
Le guerre fanno parte dei luoghi e della gente che vive in quei luoghi. Quando si passa di lì in tempo di pace, sembra incredibile che quei luoghi abbiano visto simili atrocità. E' difficile farsene una ragione. L'arte, in questo caso l'installazione di Alfredo Pirri, evoca emozioni che pur non richiamando direttamente quelle atrocità, allo stesso tempo impedisce che vengano rimosse rendendone evidenti le cicatrici. L'azione artistica esorcizza l'incubo che il passato ritorni uguale a se stesso ma ci ricorda anche che se non pure abbiamo sofferto come loro (le vittime) siamo però obbligati a far nostra la loro esperienza.
Opera Alfredo Pirri, soggetto e regia Giampaolo Penco, montaggio Christopher Scherlich
Chi è Alberto Garutti
Il documentario "Chi è Alberto Garutti e perché parla di noi" sarà proiettato in anteprima mondiale al Biografilm di Bologna, Domenica 14 giugno alle ore 21.00 presso il cinema Lumiere.
Alla proiezione sarà presente il regista e Alberto Garutti.
Critica, etica e poetica: sono le caratteristiche dell’opera ideale secondo Alberto Garutti, maestro dell’arte pubblica che con il suo lavoro ha messo in comunicazione la collettività con le storie individuali. Grazie a lui c’è un cinema con una targa che ricorda le persone che vi hanno incontrato l’amore; c’è una piazza in cui le luci dei lampioni aumentano d’intensità ogni volta che in paese nasce un bambino; ci sono 500 lampade pronte a illuminarsi ogni volta che un fulmine cade sul territorio italiano. Il film racconta la preparazione e l’inaugurazione della mostra a lui dedicata al PAC, l’installazione permanente nel grattacielo Unicredit a Milano, il lavoro nel suo studio e tra i collaboratori, con il filo rosso di un concetto caro all’artista: l’irripetibilità dell’esperienza.
Per altre informazioni visita il sito del Biografilm Festival.
Novità in DVD
E' disponibile in DVD e Blu-ray il documentario "Trieste Giallo Nera", trasmesso da RAI 3 FVG nel dicembre scorso. Il film è stato prodotto prodotto da Videoest con il contributo della Cineteca del Friuli e del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia , regia di Giampaolo Penco
Quest’anno sono stati in tanti a scrivere, realizzare dei film, dei libri sul 1914. Si ritrovano in questo documentario, giornalisti, scrittori collezionisti di memorie, e ovviamente gli storici, che lo hanno fatto: Paolo Cavassini, Riccardo Cepach, Claudio Ernè, Lucio Fabi, Marina Rossi, Paolo Rumiz, Pierluigi Sabatti, Erik Schneider, Fabio Todero. Poi ci sono gli archivi triestini, quelli comunali, l’Archivio di Stato, gli archivi delle Assicurazioni Generali, della Biblioteca Slovena, della Ginnastica Triestina, della Canottieri Nettuno. E poi c’è un testimone, Gillo Dorfles, nato nel 1910…
Il filo che tiene insieme le numerose testimonianze è la consapevolezza di mettere in scena un “gioco di fari incrociati” sugli avvenimenti di 100 anni prima, creando un’atmosfera che li faccia rivivere come un altro presente. Di volta in volta le persone elaborano una loro versione dei fatti, basata su documenti, ricerche, memorie cittadine e familiari, messe in dialogo con l’evento storico. Il ritmo è quello di chi registra gli ultimi respiri, in questo caso di un’epoca, in un presente di 100 anni dopo, che si sente orfano di quanto avvenuto 100 anni prima.
Attraverso le Carniche su Facebook
La pagina facebook di "Attraverso le Carniche" è a quota 250 like.
Ci sentiamo in compagnia, ma vogliamo essere sempre di più.
Visita la pagina: https://www.facebook.com/attraversolecarniche.
Ad oggi sulla pagina è presente la sinossi del documentario, le foto dei protagonisti, il trailer ed estratti del film. In attesa dell'uscita del dvd ne pubblicheremo altri, e visto che Videoest compie 25 anni festeggeremo pubblicando un pezzo alla volta tutto (o quasi) il nostro archivio sulla Carnia e il Tarvisiano. Il primo sarà un estratto di Vorrei essere lassù 1991, una discesa dal Pizzo Collina di Luciano De Crignis (1991).
Attraverso le Carniche
I sentieri nascono dai passi. È una frase che ho letto in un libro di Nives Meroi. Spiega il senso del film “Attraverso le Carniche”, un viaggio attraverso questa parte delle Alpi, da San Candido in Alto Adige fino Tarvisio al confine con la Slovenia.
Si raccontano gli ambienti naturali, ma lo scopo è incontrare gente, vedere da vicino la vita dei pastori, la quotidianità di chi vive e lavora nelle terre alte, gli alpinisti in fuga dalla città. Ci si ferma a chiacchierare con i guardiani dei rifugi, si ascoltano storie, soprattutto le "storie" che caratterizzano i luoghi attraversati. Qualche volta si devia dal sentiero principale, ma sempre con la meta di comporre un percorso culturale affine a quello naturale.
Ognuno decide un percorso, ma i percorsi di tutti sono sovrapponibili, e la sovrapposizioni creano la storia.
Con Lorenzo Alberti, Giovanni Casanova Borca, Silvio Cescutti, Ulderica Da Pozzo, Marta Da Zolt, Riccardo De Agostini, Luciano De Crignis, Sergio De Infanti, Attilio De Rovere, Albino Dorigo, Gianni Dorigo, Antonio Frezza, Anna Graz, Nives Meroi, Marino Petracco, Paola Romanin, Daniela Sacco Sonador, Günther Tschurtschenthaler, Lindo Unfer, Angela Virgallito, Luca Zini.
Cast tecnico
soggetto Luciano De Crignis
testi e regia Giampaolo Penco
fotografia Paolo Babici
montaggio Christopher Scherlich
producer Alessio Bozzer
una produzione Videoest
sviluppato con il Contributo del Fondo Regionale per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia